L’arte del teatro utilizza come suo strumento l’essere umano, fatto di corpo, mente, voce, emozioni e vissuto, ponendo l’attenzione all’ascolto e alla relazione tra attori e tra attori e spettatori.
È dunque un delicato e profondo lavoro su sé stessi.
Lo studio dei principi della Biomeccanica di Mejerchol’d ci aiuterà a riconoscere un comune respiro per giocare e per creare assieme. La Biomeccanica è una vera e propria scienza del corpo in cui “l’attore è il meccanico e il corpo la macchina su cui deve lavorare”.
Oltre a questo, il metodo di Composizione Teatrale di Gabriele Vacis aiuterà a riconoscere i propri limiti e le proprie peculiarità, le proprie forze e fragilità, e a condividerle con un gruppo, senza giudizio e in serenità. Dentro questo percorso ogni partecipante, grazie alla sua immaginazione e alla sua creatività, diventa autore della scena, divertendosi ed emozionandosi.
Il percorso proposto, sotto la guida esperta di Francesca Botti e Giovanna Scardoni, culminerà con la messa in scena del capolavoro di Carlo Goldoni “Il Teatro Comico”.