“Il mio scopo non è insegnarvi a recitare, il mio scopo è aiutarvi a creare uno uomo vivo da voi stessi.”
Konstantin Stanislavkij
Se hai iniziato ad appassionarti al teatro con dei corsi di recitazione o con qualche compagnia amatoriale, o hai semplicemente interesse per il teatro e hai voglia di approfondire qualche aspetto del lavoro dell’attore, ti daremo qui qualche piccolo aiuto per capire come affrontare un testo e la scena teatrale in pochi e semplici passi.
Cos’è il metodo Stanislavskij e perché è importante per andare in scena?
Ora proveremo a spiegartelo qui facendoti capire quanto potrebbe esserti utile nel tuo viaggio di recitazione!
Il metodo Stanislavskij è un approccio alla recitazione teatrale e cinematografica sviluppato dal praticante teatrale russo Konstantin Stanislavskij.
Potresti aver sentito parlare di Stanislavskij e del suo metodo, il suo nome è molto usato nei nostri corsi di recitazione anche grazie al maestro Carlos Maria Alsina che per molti anni ci ha aiutato a conoscere la metodologia con i suoi laboratori intensivi.
Attraverso la preparazione e le prove, il metodo mira a creare una performance emotivamente espressiva e autentica.
In questo articolo parleremo solo dei primi passaggi per iniziare ad affrontare un testo e l’interpretazione del personaggio, nei prossimi articoli continueremo invece ad approfondire il metodo e le tecniche teatrali che si rifanno al grande maestro russo Kostantin Stanislavskji.
Primo passo: leggi il copione!
Cosa fai quando l’insegnante di teatro o la regista o il regista ti consegna una scena o un intero copione teatrale?
Il primo consiglio è… leggilo tutto! Sembra una battuta, ma non lo è! Ogni tanto capita che qualche allievo o allieva conosca solo le proprie battute e non sappia nemmeno come va a finire il testo! Ecco quindi, per prima cosa leggi tutto il copione!
Poi annota tutte le prime impressioni (importantissime) che hai avuto sul testo e sul tuo personaggio nello specifico.
Ma fai attenzione, la prima regola da ricordare è che non devi mai giudicare il tuo personaggio (È frivolo, è cattiva, è ignorante…), perché se lo giudichi non riuscirai a “sposare” la sua causa.
Ricorda che c’è sempre una motivazione per cui un personaggio (come accade esattamente nella vita reale) è, o reagisce in un determinato modo. E quella causa devi andare a scovarla nel testo ma se non la trovi nel copione teatrale te le devi inventare.
Ora, una volta letto tutto il copione vai a cercare nel testo le circostanze date.
Secondo passo: le circostanze date
Comprendere il mondo del tuo personaggio è assolutamente vitale per creare una performance credibile. Stanislavskij ha usato questa idea per creare le Circostanze Date. Cosa sono?
Sono tutti i dettagli del personaggio e tutti i fatti che puoi ricavare dal testo teatrale o cinematografico.
Per prima cosa devi esaminare la scena o la drammaturgia e scrivere tutti i fatti che riesci a trovare sul tuo personaggio.
Esempi di domande che ti potresti porre potrebbero essere:
– Dove sono, dove mi trovo? (Luogo: dove si svolge la scena, quale nazione, quale città, quale stanza..)
– In quale momento sono? (L’anno, il giorno, l’ora del giorno…)
– Chi sono io? (Nome, età, storia della tua famiglia, che lavoro fai…)
– Cosa è successo prima che iniziasse la scena?
– Quali elementi sensoriali posso conoscere? (Caldo, freddo, guardare fuori da una finestra, problemi fisici o mentali, ecc.)
– Quali relazioni ho? (Con gli altri personaggi e con l'”evento” della scena, ciò che gli altri nella commedia dicono di te, ecc.)
Non sottovalutare le Circostanze Date. Se l’autore indica ad esempio che fa molto caldo nel tuo appartamento, la tua scelta per creare il calore deve essere molto specifica. Il caldo estremo può avere effetti imprevedibili sulle persone. Se ti limiti a “indicare” il calore con gesti convenzionali, perderai i sottili cambiamenti nel comportamento che si verificano in te quando sei veramente accaldato.
Ora, prendiamo per esempio il luogo.
Supponiamo che la scena si svolga nel salotto di un appartamento. Il tuo personaggio “vive” lì.
Tieni presente che la scena potrebbe non assomigliare per niente ad un salotto, spesso infatti gli elementi scenici sono rappresentativi degli oggetti, e se ti ritrovi a SpazioMio un cubo può essere una sedia, un trono, un tavolino, un nascondiglio, un treno…
Tu devi immaginare però che quello sia il tuo salotto, devi credere di vivere lì, devi fare “Come Se” quello fosse proprio il tuo salotto.
Immagina perciò… Come ti comporteresti nel tuo salotto? E qui introduciamo un altro passo importante del lavoro dell’attore: “Il Magico Se”, di cui ti parleremo nel prossimo articolo.
Ci sono altri passi che ti aiuteremo a scoprire e comprendere nelle prossime news.
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Ti avviseremo ogni volta che metteremo un nuovo articolo per aiutarti nel tuo percorso di recitazione teatrale sempre alla ricerca di un modo autentico, vero e credibile per andare sul palco!